Spazio Labo’ – Centro di fotografia | Strada Maggiore 29 | Bologna

MASTER IN DOCUMENTARIO VIDEO – 2019

Acquisiamo le competenze per valutare una storia e le basi tecniche per girare. Diventiamo una troupe; creiamo una squadra e raccontiamo una storia; scopriamo cosa serve, conoscenze tecniche e culturali per pensare, progettare e realizzare un racconto. Lavoriamo insieme con un unico obiettivo: imparare a girare un documentario.

La finalità del percorso è quella di stimolare e incentivare il linguaggio documentaristico a chi già si occupa reportage fotografico, passando dall’immagine ferma a quella in movimento.  Alterneremo giornate in aula a giornate di ripresa e la troupe si scambierà i ruoli, in modo da poter mettere in pratica quello che si è studiato in aula.

Per arrivare alla fine del master con un prodotto finito: un documentario di dieci minuti.

Oggi il documentario viene premiato ai più importanti festival del cinema, il pubblico va nelle sale a guardare documentari, il linguaggio documentaristico sempre più si avvicina a quello del reportage fotografico e in questo la tecnologia, sempre più pratica e di qualità, ci rende potenziali narratori, registi. Per fare tutto questo ci vuole consapevolezza tecnica e culturale, e anche per questo motivo alcune ore di lezione saranno dedicate alla visione di documentari.

Per cinque appuntamenti ci incontreremo il sabato e la domenica: il sabato, per tutto il giorno tra teoria (soprattutto) e riprese; la domenica per riprese e montaggio. Solo per il primo fine settimana è previsto anche un venerdì sera, per due ore di lezione teorica.

DOCENTE

ALESSANDRO TOSATTO

Ha iniziato la sua carriera come fotografo di cronaca, soprattutto nera, della città di Milano, per Il Corriere della Sera, La Repubblica, la Notte, Il Giorno, L’Indipendente e Il Giornale. Nel 1993 abbandona la cronaca cittadina e copre sempre più avvenimenti nazionali. Nel 1994 segue la guerra nei Balcani viaggiando tra Serbia, Croazia, Bosnia soprattutto Sarajevo. Nel 1997 entra nell’agenzia Fotografica Contrasto, che lo rappresenta fino al 2016. Nel 1998 si sposta tra il Kosovo, la Macedonia e l’Albania e documenta le fasi dell’indipendenza dalla Serbia. Nel 2001, a seguito dell’attentato alle Torri Gemelle di New York viaggia tra Israele e il confine tra Pakistan e Afghanistan per documentare la resa dei talebani, la liberazione di Kabul e la salita al potere dell’Alleanza del Nord. Sempre nel 2001 segue il G8 di Genova e gli scontri di Genova. Dal 2002 inizia varie collaborazione con ONG che lo portano spesso in Africa a documentare la carestia in Malawi per La Repubblica, il traffico di bambini in Benin, per l’UNICEF a Firenze, la coltivazione del riso in Mali (lavoro premiato dalla FAO), la divisione religiosa in Nigeria per La Repubblica, e molti altri lavori. Nel 2006 sviluppa un progetto per  “Milano XXI secolo” esposto presso il centro Culturale di Milano. Con l’Ong CESVi, pubblica il libro “Fuori dai Margini”, mentre nel 2008 “Bonassola a quiet season”. Nel 2009 espone a PhotoEspana nella mostra collettiva Domestic. Dal 2011 con l’avvento di nuove camere digitali inizia a sperimentare il racconto in video e realizza “piazza pulita” con la collaborazione degli Afterhours. Per il settimanale Famiglia Cristiana e La veneranda fabbrica del Duomo segue la manutenzione della cattedrale milanese. Dal 2011 insegna presso Spazio Labo’ di Bologna (fotografia di news&attualità e Ibridoc, il documentario ibrido) . Nel 2012 per i dieci anni dal terremoto in Molise realizza il primo racconto documentaristico “Aspettando casa mia”. Per il settimanale Panorama documenta i cinque anni di tour lungo la Penisola per raccontare il meglio dell’Italia con il progetto “Panorama d’Italia”. Con il gruppo Mondadori attualmente segue il tour che il mensile Focus fa per promuovere la scienza, “Focus Live”. Ha prodotto il documentario “life is sharing” con il Centro Nazionale Trapianti e il Centro Regionale Trapianti di Piemonte e Valle d’Aosta sul tema della donazione di rene da vivente. Nel 2018 segue i “ragazzi del 99”, i giovani nati nel 1999 che andavano a votare per la prima volta. Sul tema dell’ambiente e dell’inquinamento atmosferico sta realizzando il film documentario “OnAir” ambientato in Pianura Padana, uno dei luoghi più inquinati del mondo occidentale. Per Regione Lombardia realizza quattro puntate sulla filiera formativa professionale pubblicata sul sito del mensile Focus (parte 1, parte 2, parte 3, parte 4). Attualmente è impegnato nelle riprese del documentario “Come stanno i ragazzi” sul tema del disagio giovanile e in particolare modo adolescenziale, una co-produzione Pediatria di Padova e Next New Media.

Alessandro Tosatto

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