Spazio Labo’ – Centro di fotografia | Strada Maggiore 29 | Bologna

UNFOLDING STORIES: MOSTRA BIENNIO 2020-22

© Vera Bessegato, Spazio Labo' Alumni 2022

Unfolding stories

Mostra finale collettiva del Corso Biennale in Fotografia 2020-22

con Vera Bessegato, Chiara Calgaro, Martina Ciconte, Vincenzo Foglia e Anna Michelotti

e l’esposizione dei libri fotografici realizzati da tutta la classe 2020/2022

Inaugurazione: mercoledì 29 giugno 2022, ore 19

presso la sede di via Zanolini, 9 - Bologna

Visita guidata: mercoledì 29 giugno ore 20

Fino al 2 luglio, tutti i giorni, ore 16-19

Unfolding stories è il titolo della mostra collettiva finale del biennio di studi 2020-2022 che inaugurerà mercoledì 29 giugno alle ore 19 presso la nostra sede distaccata in via Zanolini 9 a Bologna, uno spazio del tutto inedito per i nostri eventi culturali aperti al pubblico e che rappresenta il cuore laboratoriale dentro cui i nostri studenti e le nostre studentesse hanno iniziato e completato il loro percorso formativo.

La mostra Unfolding stories – in cui come da tradizione della scuola di Spazio Labo’ si fruisce di una selezione tra tutti i lavori realizzati dalla classe – rappresenta la condivisione di una serie di riflessioni intime che hanno spinto gli autori e le autrici a indagare su un tema nel quale erano coinvolti in prima persona e che con questa mostra restituiscono al pubblico sotto forma di progetti e libri fotografici.

Gli autori e le autrici in mostra sono Vera Bessegato, Chiara Calgaro, Martina Ciconte, Vincenzo Foglia e Anna Michelotti. Oltre ai loro lavori, saranno esposti tutti i libri fotografici realizzati dalla classe.

In occasione dell’inaugurazione, a partire dalle ore 20, i cinque autori in mostra svolgeranno una visita guidata e racconteranno i loro progetti e i libri fotografici che hanno realizzato, disponibili a rispondere a tutte le domande e curiosità dei visitatori. Un’occasione unica per conoscere da vicino il lavoro di una serie di brillanti giovani autori.

IN MOSTRA:

PIOVONO BIGLIE di Vera Bessegato

Piovono Biglie è la metafora di una percezione diversa del mondo, in cui una pioggia di biglie da gioco può cambiare forma e rappresentare la rottura del silenzio e dell’isolamento. In questo lavoro affronto la tematica dell’incomunicabilità in relazione alla sordità e alla mia esperienza personale nel periodo di crescita adolescenziale.

I WILL GET MY MUM A HOUSE di Chiara Calgaro

I will get my mum a house pone lo sguardo su un gruppo di bambini e adolescenti che abitano in via Quarti, una delle strade più malfamate di Baggio, quartiere nella periferia di Milano nel quale sono nata e cresciuta. Nella loro adolescenza rivedo un orgoglioso senso di appartenenza al quartiere che si fonde con quella stessa voglia di riscatto e di uscire da un confine invisibile che ha permesso anche a me di prendere gradualmente le distanze e divenire un’osservatrice.

MADRI D’ARGILLA di Martina Ciconte

Madri d’argilla è un racconto visivo che intende evidenziare l’influenza dell’ambiente nella formazione dell’individuo prendendo come caso esempio il ruolo svolto dai calanchi nella comunità del mio paese, Cutro. I metodi di fruizione di questi luoghi sono stati tramandati e rielaborati di generazione in generazione fino ad acquisire rilevanza sociale nell’età pre-adolescenziale e diventando un luogo di incontro, gioco e scoperta.

REGINA di Vincenzo Foglia

Nel 1991, precisamente il 12 Settembre, mia madre, Eva Regina, perse la sua prima figlia per complicanze durante il parto. I miei genitori mi hanno da sempre raccontato la storia di come la gravidanza fosse andata male, di come scoprirono in quella circostanza che non avrebbero potuto avere bambini e di come la mia nascita fosse successivamente stata un miracolo. Ma il racconto della perdita di mia sorella, Cristina, è sempre stato trattato come un tabù; essa ha influenzato la vita di mia madre e, inevitabilmente, anche la mia. Con il progetto Regina ho voluto creare un percorso visivo che possa mostrare, a trent’anni di distanza, come io percepisca il dolore di quel lutto nella figura di mia madre. Un dolore che ha cercato di tenere nascosto, ma del quale sono sempre stato consapevole.

MAIDA di Anna Michelotti

Maida ricrea una narrazione familiare che cela e tradisce allo stesso tempo dinamiche psicologiche ancestrali. Indagando la vita di mia nonna ho ricostruito il mio albero genealogico e gli episodi traumatici della famiglia, liberandomi da una pesante eredità psicologica.

© Chiara Calgaro, Spazio Labo' Alumni, 2022.

UNFOLDING STORIES

29.06.2022 / 02.07.2022

Inaugurazione: mercoledì 29 giugno 2022 dalle 19 alle 21.

Visita guidata: mercoledì 29 giugno 2022 dalle ore 20.

Orari di apertura: fino al 2 luglio 2022, tutti i giorni, dalle 16 alle 19, ingresso libero.

Sede distaccata di Spazio Labo’ | Photography Via Zanolini 9, Bologna

info@spaziolabo.it | press@spaziolabo.it | 328 3383634

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